Sono passati quasi tre anni da quel giorno in cui sono andata a Zurigo per accogliere una famiglia proveniente dall'Ucraina. I genitori e i loro quattro figli erano stanchi per il lungo viaggio e da giorni non mangiavano un pasto caldo. Ad attenderli, però, c’era una casa accogliente, preparata con amore da tutta la comunità. La famiglia ringrazia il volontariato che ha reso possibile tutto questo: grazie a chi ha sistemato l’appartamento, a chi ha donato mobili, vestiti e l'indispensabile per la cucina, ma anche agli amici che hanno contribuito con alimenti e altre necessità. Un grande grazie va anche alla Stiftung San Remigio. Ogni gesto, ogni piccola o grande offerta, ha avuto un impatto profondo sulla vita di questa famiglia, rendendo la loro accoglienza ancora più calda e concreta. È stato un bellissimo esempio di come la solidarietà possa fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà.
Nel corso di questi tre anni, si sono integrati sempre di più: i ragazzi hanno frequentato la scuola, il papà ha trovato un lavoro proprio vicino a casa e, con sacrificio e determinazione, sono riusciti a mettere da parte qualcosa. Il loro sogno è sempre stato quello di tornare nella loro terra, ancora martoriata dalla guerra.
In questo periodo, la famiglia è anche cresciuta: è nata Maria, una bimba bellissima e vivace, proprio come le sue tre sorelle e il fratello.
Il giorno della loro partenza è stato carico di emozioni. Ci siamo salutati con le lacrime agli occhi, consapevoli che quell’abbraccio poteva essere l’ultimo. La figlia maggiore, stringendomi forte, mi ha promesso che un giorno tornerà.
Chissà se li rivedrò… Con tutto il cuore auguro loro ogni bene, tanta fortuna, ma soprattutto una vita serena, colma di pace e amore. Maria